1Set, 2019
E’ Simone Distante che con il pony Quarter de le Sorgenti conquistano la medaglia di Bronzo nella disciplina del Completo alle Ponyadi 2019 portando la Puglia alla ribalta nazionale.
Le prove che il binomio ha sostenuto sono state, quella di Dressage con il 68.7% (in cui Simone si è classificato 5°) il Cross Country (in un percorso di 1530 metri ad una velocità di 450 m/m nel tempo di 3′ 24″ in cui il binomio si è classificato 3 posto) ed infine il Salto Ostacoli in cui con 0 penalità ha confermato la terza posizione.. Nella classifica definitiva medaglia di bronzo dietro al Piemonte (1 e 2 classificati).
Ricordiamo che Simone, che più volte “Puglia a Cavallo”, ha avuto ospite sulle sue pagine, ha 13 anni e con il suo pony Quarter de le Sorgenti ha partecipato per tre anni consecutivi alla disciplina del Dressage combattendo contro realtà più consolidate di quella pugliese riportando sempre ottime percentuali e buoni piazzamenti.
“Quest anno abbiamo optato per il completo perché negli anni abbiamo avuto esperienze che ci hanno permesso di far crescere il binomio “- afferma Claudia Colaninno, istruttrice di Simone Distante e titolare con la sua famiglia, con la sorella Daniela, del Circolo Ippico San Donato di Talsano a Taranto.
“Fin dall’anno scorso- continua Claudia Colaninno – ho sempre pensato che potevamo ottenere una medaglia in completo, avendo preparato il binomio nelle singole discipline e ottenendo buoni risultati. Sia Simone che Quarter li ho cresciuti io quindi salire sul podio a questo evento è stata una grande soddisfazione. In questa occasione, voglio ringraziare intanto il mio Simone che mi ha regalato questa medaglia e poi i suoi genitori che con tanta pazienza ci seguono in ogni parte del italia e che credono in me come istruttore. Infine, mia sorella Daniela Colaninno per avermi sostituita avendo subito un infortunio di recente.”
Soddisfazione da parte del Comitato Regionale Fise Puglia per il risultato conseguito ed in particolare del presidente Francesco Vergine, che si è congratulato non solo per la medaglia, ma soprattutto per il coraggio di aver affrontato una disciplina particolarmente impegnativa, in particolare per un giovane atleta, nonché per l’impegno dell’istruttrice che da sempre segue il binomio.