
23Giu, 2016
“Il bilancio per noi, per questa esperienza internazionale di Domenico, è senz’altro positivo” – a parlare è il suo istruttore Gianluca Caracciolo, atleta da Gran Premio con un palmares niente male… ma questa è un’altra storia … “diversi piazzamenti – continua Caracciolo – in gare di contorno e GP; sono soddisfatto anche perché Domenico ha acquisito consapevolezza delle sue capacità, misurandosi con le altre giovani promesse europee. E il bagaglio di conoscenze che ha conquistato durante queste gare gli sarà sicuramente utile per i prossimi impegni da Junior!”
In foto Domenico Carlino insieme al suo istruttore Gianluca Caracciolo
In totale Domenico con Spartacus ha partecipato a 3 CSIO – così giusto per spiegare, (ove mai c’è ne fosse bisogno ndr) – si tratta di Concorsi Ippici Ufficiali Internazionali, ogni Nazione, ricordiamo, ne può organizzarne solo 1 all’ anno. E lui, Domenico Carlino ha fatto un tour partecipando a quello dell’ Austria, di Olanda e Germania, convocato ovviamente dai tecnici federali che hanno creduto nelle sue potenzialità oltre che risultati alla mano e tutto ciò sempre in sella al suo Spartacus, un cavallo belga di otto anni.
Del piccolo Domenico abbiamo parlato più volte, anche perché di risultati ne ha prodotti tanti, ma ciò che rende questo ragazzo speciale, tanto da farci desiderare di conoscerlo meglio, è la sua semplicità, la sua umiltà, il suo sguardo. E per raccontarvi tutto questo abbiamo voluto parlare con una persona che a lui è particolarmente vicino, ma non solo perché così dovrebbe essere tra fratelli e sorelle, quanto piuttosto perché tra loro c’è un rapporto speciale, che vi dico cari amici l’ho percepito da una piccola foto sbiadita che avevo trovato sul social e che mi ha incuriosito tanto da indurmi a contattarla, si tratta di Francesca, la sua bella sorella, che ha 19 anni e vive a Madrid dove studia odontoiatria al suo primo anno, consapevole che per ottenere risultati occorre impegno e determinazione, anche se ciò comporta stare lontano da casa a chilometri di distanza.
...ed ecco la foto sbiadita di cui vi dicevo …
Ed è inutile dirvi ho fatto centro, perché Francesca per questo suo unico fratello stravede davvero, perché è più piccolo ? Non direi proprio, ma giudicate voi …
“Domenico è un orgoglio in casa, a scuola e in campo gara e mi creda,non lo dico per il legame che c’è tra noi. – A dirci tutto questo è appunto, lei la sorella di Domenico, Francesca – ci sono aspetti del suo carattere che noi ovviamente conosciamo più di chiunque altro e le assicuro che la tenerezza che traspare dal suo sguardo nasconde tanta, tanta voglia di fare. A scuola da il massimo in modo da raggiungere ottimi risultati, a casa è attivo e da sempre una mano, affronta ogni cosa con estrema positività e ciò fa in modo che venga apprezzato da un sacco di persone. In altre parole è un concentrato di motivazione e sopratutto umiltà e per me, sarà sempre il numero uno.”
Francesca ma come si inseriscono i cavalli nel vostro quotidiano, ne hanno sempre fatto parte?”I cavalli fanno parte della nostra quotidianità, sono ormai veri e propri componenti della famiglia e ricevono cure ed attenzioni di qualunque genere, da parte di tutti. Un eventuale loro problema diventa fonte di preoccupazione per Domenico e, di riflesso, per tutti noi e ci si impegna costantemente affinché possano dare il massimo delle loro prestazioni. Noi viviamo ad Aradeo in provincia di Lecce, Domenico per allenarsi va a Valenzano in provincia di Bari per raggiungere il suo Istruttore, Gianluca Caracciolo.”
Ma tuo fratello che monta da quando aveva tre anni e mezzo, da chi ha preso, c’è qualcuno in famiglia che pratica questo sport? “Inizialmente eravamo anche sorpresi che Domenico mostrasse così tanto interesse per il mondo dell’equitazione perché nessuno lo aveva mai fatto prima. Dopo ormai più di dieci anni in campo, ha senz’altro trasmesso la sua passione a tutti noi nonostante nessuno lo pratichi a causa di impegni di vario genere.”
Quindi nessuno praticava questo sport? “Già, da sempre siamo amanti dello sport, papà ci ha sempre tenuto affinché ci impegnassimo a scuola ma avessimo anche un diversivo, e lo sport si sa che è la migliore medicina. Diciamo che ciò che più seguiamo e che più ci ha da sempre interessati è stato il tennis: mamma, papà, io, cugini e zii lo abbiamo praticato per tanti anni, ma mio fratello ad un certo punto alla racchetta ha preferito i cavalli”
Ma quando è in vista una competizione che succede a casa? “E’ ovvio, siamo tutti con lui: sentiamo tutti la tensione di una gara importante, siamo ansiosi prima di una competizione e ci emozioniamo ogni volta come se fosse la prima.È stata la determinazione di Domi e il suo impegno costante a renderci così.”
Francesca così, come? Ne parli con un emozione assolutamente palpabile .. .”Be non ho vergogna a dirlo … forse Domi è in assoluto la persona che più mi fa emozionare e sono fermamente convinta che l’orgoglio che traspare equivale a una briciola di ciò che è in realtà. La vera soddisfazione sta nell’essere conscia che tutto ciò che ottiene non gli è mai regalato, che nessuna vittoria lo rende troppo sicuro di se e che ogni sconfitta è stimolo per fare di più.”
E’ un sentimento altruista e generoso il tuo … “Vorrei aggiungere una cosa se posso – certo Francesca, sono qui per raccogliere queste fantastiche emozioni – in assoluto, ciò che mi rende ancora più fiera non sono tanto i risultati da lui raggiunti ma il percorso fatto per raggiungerli: ho sempre pensato che il fatto di rimanere vincenti derivi dal proprio modo di essere, dal proprio stile di vita. Ad oggi non so se un giorno riuscirà a diventare qualcuno ma glielo auguro con tutto il cuore perché io so quanto lavora per sviluppare determinate capacità e quanto, al tempo stesso, conosca i propri limiti e sia umile: questo più di qualunque altra cosa interessa a me, alla mamma e a papà”.