GRAN PLEBISCITO PER DI PAOLA

GRAN PLEBISCITO PER DI  PAOLA

10Set, 2024

E’ Marco Di Paola, al suo terzo mandato,  che condurrà la Federazione Italiana Sport Equestri per il quadriennio 2025/2028, forte di una maggioranza più che qualificata (oltre il 66%) nell’Assemblea per il rinnovo delle cariche, avvenuta alla Fiera di Roma. Ha ottenuto infatti  67,49% (7.130 voti) delle preferenze, a fronte del
18,99% (2.006 voti) per Clara Campese e  del 13,34% (1.409 voti) per Duccio Bartalucci.

Un’affluenza record quella che ha caratterizzato la giornata del rinnovo, attestata sul  64%. Ad esprimersi  1.410 circoli  presenti direttamente o per delega, per una percentuale del 78,25%.
Una sala vivace ed entusiasta ha acclamato sin dalle prime battute Marco Di Paola, ultimo a esporre il suo programma, per sorteggio.
Un risultato condiviso da molti Comitati Regionali, tra cui la Puglia, presente con  numerosi titolati al voto,  rappresentati dal neo rieletto presidente del CR, Francesco Vergine, per l’occasione vice presidente dell’Assemblea romana.
Un emozionato Duccio Bartalucci , cavaliere di comprovata fama e che certamente poteva contare sull’affetto di quanti lo conoscono, se non come amico, come  cavaliere, o come  tecnico della Federazione uscente e già istruttore in stage presso diversi Comitati Regionali, soprattutto,  per il settore giovanile. Tra le regioni in cui ha lavorato Bartalucci,  anche la Puglia, proprio con la presidenza Di Paola. Nel suo intervento, il cavalier Bartalucci ha promosso  e promesso cambiamenti. Quali ? Non molto chiari. Un’occasione sprecata, perché le argomentazioni sono parse soprattutto  finalizzate  a demolire quanto fatto in questi anni.
Clara Campese con un intervento molto romantico ha raccontato ad una platea di tecnici istruttori, proprietari di circoli, cavalieri, proprietari di cavalli, della sensibilità ed unicità del cavallo, argomenti che forse sono riusciti a farle rosicchiare  più consensi di Bartalucci,   collega – avversario,  nello stesso tempo.
Elegante, composto e  ricco di contenuti l’intervento di Marco Di Paola, che ha semplicemente raccontato di come abbia traghettato la Fise in una era moderna, piazzandola all’ottavo posto  tra le 47 Federazione del Coni, davanti alla ginnastica, al rugby ed al ciclismo.
Il prossimo passo – ha evidenziato – è  il tema cavalli.  Noi abbiamo dei cavalieri straordinari: ci mancano cavalli altrettanto straordinari. 
Sui programmi ha fornito  spunti di riflessione, arricchendo le informazioni che il segretario generale, Simone Perillo aveva già dato nel corso della relazione conclusiva.
 Si è chiusa così un’altra pagina della nostra equitazione, contrassegnata certo da lunghe file per votare, considerando anche il gran numero dei partecipanti di questa edizione. Probabilmente quest’Assemblea rimarrà un ricordo,  ma farà storia, perché ci si avvia a forme più snelle di votazione  – come è richiesto dall’evoluzione dei tempi – benché non vi sia stato nulla da eccepire per la formula adottata che ha garantito la trasparenza del voto, comprensibile per tutti coloro che erano presenti.
Ma una cosa è certa, queste assemblee sono occasioni reali, non virtuali di confronto, di incontro, certo  anche di scontro, ma pur sempre reali. Sarà anche questo un ricordo.
Ci si sarebbe aspettati alla fine  maggiore savoir-faire da parte  degli sfidanti.  Una stretta di mano, con la consapevolezza dei numeri e dei risultati raggiunti,  con una sala  gremita, vero simbolo di democrazia… e … semmai il proposito di lavorare davvero TUTTI nella stessa direzione.              Questo sarebbe stato davvero bello.  Ma certo molto utopistico!

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