16Feb, 2016
Lucia Romano… è un po’ che non la vediamo in giro in Puglia sui campi di gara o anche a bordo campo, e certo non perché non l’abbiamo notata, anche perché sarebbe davvero difficile, considerando che non è affatto una di quelle che passa inosservata!
Lucia a poco più di 20 anni, ad aprile dello scorso anno, ha preso un’importante decisione, ancora più difficile per una ragazza così giovane, che ama la sua famiglia e la sua terra, andare via da casa, per un periodo sabbatico, per formarsi, dando voce al suo istinto, quello di perfezionare la sua preparazione di atleta misurandosi in nuove dimensioni.
E così a giugno dopo aver valutato diverse opzioni tra Italia ed Estero è approdata in una scuderia, per sua stessa ammissione “fantastica” a Burago, un minuscolo paesino in provincia di Brescia, immerso tra le montagne e le colline del capoluogo lombardo.
“Una scuderia all’avanguardia con i confort e le strutture che un buon “rider” deve avere a disposizione soprattutto per cercare di crescere – ci racconta Lucia – La struttura ha annesso un maneggio coperto, un campo in erba, un campo “outdoor”, 2 tapis roulant, una giostra e una stanza del sale. L’impianto è formato da 5 corpi di box, ognuno dei quali all’interno consta di 15-20 box rigorosamente gestiti da fidatissimi “Groom” che amano e coccolano i ”pensionati a quattro gambe” in tutti i momenti della giornata.
“In tre di queste scuderie – continua Lucia – ci sono i cavalli di Giulia, (parliamo di Giulia Martinengo ndr), mentre nelle altre due ci sono i cavalli dei privati.”
Di concorsi, Giulia, in Puglia , e concorrendo per la Puglia, dove è tesserata, ne ha fatti davvero tanti, conseguendo anche ottimi risultati, tra questi citiamo l’Argento nei Campionati regionali 2013, da Juniores, il Bronzo ai Campionati Centro Meridionali nella categoria “Criterium Youngriders” ad Atina nel 2014, la partecipazione a ben 4 edizioni consecutive del CSIO di Piazza di Siena a Roma nella Coppa dei Giovani, con un 5* posto individuale nella Coppa dei Giovani a Piazza di Siena nel 2013, o ancora la partecipazione a 5 edizioni consecutive della Fieracavalli di Verona sempre nella Coppa delle Regioni e ultimo ma non da ultima, la medaglia d’oro ai Campionati Regionali a squadre nel 2015, e in ognuno come lei stessa ci racconta ha sempre messo passione ed entusiasmo.
Risultati che rappresentano il frutto di un impegno che è iniziato per Lucia sin da quando aveva 13 anni un po’ per caso. Il nonno un giorno, uno di quei giorni di festa, l’8 dicembre, cioè il giorno dell’Immacolata, che in Puglia ha un sapore del tutto particolare, preludio del Natale, la portò a fare una passeggiata e a “vedere i cavalli” , come si usa nei giorni di festa, in un maneggio a pochi chilometri da casa sua, a Scorrano.
Una passione quella per i cavalli che il nonno di Lucia già aveva, la famiglia tra l’altro possedeva una piccola fattoria a gestione famigliare nella quale vi erano anche i cavalli.
Ma Lucia da bambina gli snobbava, intanto perchè era stata indirizzata alla danza classica, sin da quando aveva 3 anni e poi al pianoforte ma anche perché quando vedeva un cavallo si nascondeva dietro gli alberi, erano troppo grossi per lei, pensate un po!
In quella famosa mattina dell’8 dicembre – ci racconta Lucia – mi misero su di una cavalla che si chiamava Chantal e iniziai a fare un giro di prova… Bè da quel giorno io non sono più scesa. Ho iniziato infatti a Scorrano con Antonio Fracasso, un uomo dolce e gentile che mi ha insegnato l’eleganza e allo stesso tempo la grinta che bisogna usare quando si monta. Dopo 8 anni di permanenza lì e anche di gare e piazzamenti e anche vittorie, ho deciso di cambiare e iniziare a montare con Gianni Negro, a Tuglie. Da lì ha inizio la mia scalata che ogni giorno diventava sempre più ambiziosa e mi portava sempre più in alto. Adesso mi trovo qui a Brescia e il mio attuale istruttore si chiama Stefano Cesaretto, il marito di Giulia Martinengo Marquet. È un vero istruttore con la I maiuscola. È pignolo e molto esigente sia da noi allievi sia da Giulia stessa quando monta, perché in gara tutti i nostri cavalli devono saltare bene e fare bella figura sia in Italia che all’estero.
In questa bella avventura Lucia, non è sola, è appunto con la sua amatissima cavalla, Cita Greenfield , nata nel 2004, in un allevamento olandese. Cita è con Lucia sin che ha dall’età di 7 anni, le arrivò come speciale regalo del suo adorato nonno.
“All’inizio – racconta Lucia – è stato difficile, ma sin dal primo giorno che l’ho montata è scattata quella famosa “scintilla” alla quale io stessa non davo molta importanza ma che mio padre, mio sostenitore accanito, insieme a tutta la famiglia, me ne dava atto perché anche lui in quella cavallina così piccola ma così grande allo stesso tempo aveva notato qualcosa di speciale. E così è stato! “
La cavalla è in scuderia con Lucia da 5 anni e non ha mai avuto altri proprietari. “All’inizio – continua Lucia – nessuno ci sperava, ma con il lavoro e con il passare dei giorni quella tipetta lì è riuscita a ribaltare tutti i pronostici e tutte le aspettative”
Il lavoro con Cita intanto continua e ogni giorno per il binomio ci sono nuove attività, infatti hanno partecipato al concorso internazionale “CSIO San Marino 2015″ ad Arezzo , all’Atlantic Tour in Portogallo per 3 settimane, al Concorso Internazionale ” Milano Winter Show” e ovviamente a numerosi altri concorsi nazionali a 4*e 5*, come Manerbio Cervia, Atina, Alviano. “Ci sarebbe da raccontare un bel po’ riguardo i concorsi con lei , tra l’altro 5 anni di gare sono tanti eh … Però adesso lei è la mia vita e ho già deciso che per tutte le soddisfazioni che lei ha dato a me io le farò un regalo mettendola in un bel paddock e credo che farà anche la mamma cercando di trasmettere la stessa grinta e lo stesso cuore anche ai suoi “figli””
Concludendo Lucia questa nostra bella conversazione per i lettori di Puglia a Cavallo, quale messaggio vuoi lanciare, e soprattutto pensi di aver seguito la tua vocazione? “Vivo con gioia questo momento che ho scelto di affrontare, non lo definirei difficile ma neanche una passeggiata perché ho fatto numerosi sacrifici e li faccio tutt’ora avendo una famiglia di 6 persone dietro che mi sostiene sempre sia nei momenti positivi che in quelli negativi. A partire da mio nonno Cosimo e mio padre che sono i miei primi tifosi ma soprattutto i miei primi critici, per finire a mia madre e mia nonna che sono le donne che portano avanti la famiglia, per non dimenticare mio zio che è il mio pezzo di cuore perché mi ha cresciuta come fossi sua sorella quando mio padre era fuori per lavoro e a lui devo molto. Per non dimenticare mia zia Chiara che è la mia migliore amica ,colei che mi consiglia che mi aiuta sempre in qualsiasi momento insieme ai miei 2 cuginetti Mattia e Maria Teresa che sono i miei amori. Ecco se dovessi racchiudere tutta la mia vocazione in una parola utilizzerei FAMIGLIA, perché senza di loro io non avrei potuto continuare o arrivare fino a qui.