PAPERINI … UN GRANDE ISTRUTTORE DA NON DIMENTICARE

PAPERINI … UN GRANDE ISTRUTTORE DA NON DIMENTICARE

13Lug, 2023

Protagonista sobrio e discreto, elegante senza sapere di esserlo, competente, appassionato di cavalli e dell’equitazione classica, quella pulita, forse quella che taluni perdono di vista,  l’equitazione sportiva per eccellenza, che non ammette SEVIZIE  ai cavalli pur di scendere in campo e vincere. Cavaliere di  II grado, istruttore federale  di III livello, master in disciplina del salto ostacoli, docente per la formazione degli istruttori federali, parliamo di  Stefano Paperini. Un  grande AMICO che ci ha lasciato… e come lui stesso ha raccontato agli amici che gli volevano bene  – ha compiuto l’ultimo galoppo, facendo un salto che aspettava da dieci giorni, con una malattia, quella solita, che non ammette sconti, che ha portato avanti con dignità, forza  e coraggio scedendo in campo fino a quando gli è stato possibile per dispensare i suoi preziosissimi consigli.

Paperini toscano di nascita, cosmopolita di tendenza, amato ovunque andasse, è approdato in Puglia grazie alla solida amicizia e al rapporto professionale  che lo legava all’istruttore leccese Francesco Spano che lo invitò  in Puglia, poi tappa al Circolo Ippico Tarantino, per il legame amicale con Vito Rotolo, giudice di salto ostacoli Fise e papà dell’istruttrice Paola.

Una prima volta in Puglia, che poi è diventata una costante, tanto da assumere il ruolo di Tecnico Federale di riferimento per la la Fise Puglia per il settore Pony Salto Ostacoli. Il settore forse più a cuore al presidente  Fise Puglia Francesco Vergine, insieme a quello ludico Pony, perchè è quello che fonda le basi, è quello in cui è necessario “gettare” i giusti semi per tirare su cavalieri e amazzoni, ma prima di tutto uomini e donne che rispettano il prossimo persone o animali che siano. E Vergine per i giovanissimi pugliesi aveva voluto proprio Paperini, per la sua competenza, preparazione , compostezza e attenzione a quella ricerca dell’equilibrio alla base dell’equitazione classica.  I suoi  erano concetti semplici, diretti ma che pressupponevano la collaborazione trasparente tra cavallo e cavaliere, tranquillità e tenacia in sella, qualità e importanza degli aiuti…un vero  e proprio metodo.

                                        

Metodo  –  diceva – Paperini – nel corso di un ultimo stage, presso l’AsD, Argentone di Oria,  a cui ho avuto la fortuna di esserci (ndr) da far applicare e applicare  ad ogni tipologia di allievo o cavallo. Un metodo che aveva conquistato anche  personalmente Francesco Vergine, che  in lui aveva cercato un confronto tecnico,  divenendo protagonista attivo di diversi stage.

Al grande  Maestro, 50 anni di esperienza in sella, vissuti tra i cavalli con i migliori tecnici nazionali e non, rivolgiamo il nostro pensiero non senza porgere il nostro commosso  saluto  a Carlotta Cipriano, la moglie,  a cui era legatissimo, amazzone napoletana, istruttrice anche lei di III livello,  con al suo attivo  un oro in Coppa degli Assi della Favorita di Palermo e alle figlie Maria Sole e Ginevra Paperini.

Maestro buon salto e che sia un salto di classe – come gli ha raccomandato Francesco Spano, nel corso di un ‘ultima telefonata  tra loro.

 

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