RIPARTENZA IN PUGLIA SI STUDIA COME

RIPARTENZA IN PUGLIA SI STUDIA COME

16Mag, 2020

E’ stato un costruttivo incontro, chiaramente – tutti insieme pur se distanti – come vuole la regola in questa nuova condizione, in cui il diktat è: mantenere le distanze, quello che si è svolto tra i componenti dei vari Circoli Ippici, dei Comitati Organizzatori e dei Tecnici Federali  di Fise Puglia, che si sono ritrovati in webinar per discutere di come e quando far ripartire l’attività agonistica delle diverse discipline in Puglia.

Un incontro promosso da Francesco Vergine, Presidente di Fise Puglia da cui è emersa chiaramente una gran voglia di ripartire ma anche tanta perplessità. Perplessità dovuta intanto alla condizione psicologica in cui ad oggi si trovano i cavalieri, amazzoni ed istruttori, che dopo due mesi abbondanti di lockdown hanno decisamente perso quell’appeal e quella sicurezza che gli consentiva di affrontare il campo gara. Incertezza non solo per la necessità di ritrovare una adeguata forma fisica per se e per i propri cavalli atleti, ma anche e soprattutto per la necessità di dover adottare e far adottare – per quanto riguarda gli istruttori, con i propri allievi –  comportamenti  e  misure adeguate al difficile momento e che comunque rappresentano il paradigma imprescindibile.

Ad intervenire in diretta sono stati diversi titolari di strutture e istruttori che insieme hanno fatto focus su cosa fare e come ripartire. Ovviamente differenti i pareri , le posizioni e le proposte. Ci sono i più possibilisti e ci sono i più cauti, ma una cosa accomuna decisamente le due – se così vogliamo chiamarle le due fazioni- la voglia di ripartire. Il problema è come, quando e con che costi. Già perché uno degli aspetti assolutamente importanti e legati alla ripartenza agonistica sono proprio i costi.

Già una normale attività agonistica, che sia l’organizzazione di un concorso ippico di salto ostacoli, che sia un concorso di dressage o di attacchi, un concorso completo di endurance o non solo per Fise ma anche di Cross per la Fitetrec Ante ha un costo importante che va spalmato sulle iscrizioni.  E quando in un concorso le iscrizioni i sono poche  il Comitato Organizzatore va in perdita. Questo,  è già ciò che avviene senza emergenza Covid. Chiaramente in un momento in cui è fondamentale l’osservanza di regole sanitarie che prevedono sanzioni ove non applicate e dove non è possibile fare assembramento e tenere i numeri bassi è chiaro che i conti non tornano.

Proprio per questo dalla riunione sono emerse alcune proposte, che portate all’attenzione da Vergine, come l’affitto struttura per  alcune ore ad atleti di circoli diversi che si recano appunto in un’altra location per provare un percorso differente  da quello che si può fare in casa, o Concorsi con la formula del Training previsti dallo stesso regolamento Fise che hanno la sola funzione di far allenare i cavalli e non prevedono classifica, sono stati presi in considerazione.

Possibilisti  per una ripartenza immediata si sono dichiarati Antonio Mastrorilli (Circolo Ippico Terra degli Ulivi)  Fabio Podo  (Horse Club terra Jonica) e  Nicola De Bernardis,(Circolo Ippico Sport Equestri Altamura)  a cui ha fatto eco Giuseppe Rossini (AsD Montecolucci) che ha riportato gli esiti della riunione fatta dai referenti della Scuola dello Sport, che sostanzialmente optano per una ripartenza graduale preceduta appunto da giornate di Training. Da non sottovalutare sono state le valutazioni fatte da Luca Miccoli (AsD Colò) che evidenziando il modello di comportamento abituale dell’atleta di concorso ippico – in cui il distanziamento sociale – non è la normalità – ed intravede nella ripartenza situazioni che richiedono particolare attenzione sia dal punto di vista organizzativo, che dell’impegno economico. D’altronde lo stesso Francesco Vergine, nel suo intervento aveva già ben focalizzato l’attenzione sugli stessi aspetti,  in riferimento al numero basso di partecipanti che ogni giornata di Training o di Affitto struttura  o altra brillante idea che dir si voglia, dovrebbe avere per garantire il distanziamento sociale con  una certa sicurezza e la necessità di tenere il costo iscrizioni assolutamente basso per consentire a tutti di poter partecipare, dato che  il lockdown per tutti ha comportato perdite, per le strutture, come  per i singoli proprietari di cavalli.

Ancora favorevoli ad una ripartenza attraverso modalità soft Mario Galati (AsD  Muntarunne), Paola Rotolo (C.Ippico Tarantino) Alessia Lucchese (C. I. Giuliana)  Pierantonio Carovini (Il Monte) 

Diversa la posizione per i referenti di altre discipline come per Franco Calisi per il Dressage –  che- ha detto –  potrebbe ripartire da subito in considerazione dei numeri che i concorsi di dressage allo stato contemplano. Per l’Endurance – su cui si è espressa Deborah Giorgi –   ancora una posizione differente- qui la ripartenza potrebbe  avvenire all’interno della Regione in un periodo relativamente vicino – si ipotizza Giugno – se non intergono fattori diversi – ma il condizionale qui è d’obbligo perché legato ai permessi di Comuni, Provincie e Regione che in questo momento potrebbero rendere ancora più farraginosa la macchina organizzativa legata ai diversi nulla osta.  Anche per gli Attacchi la ripartenza potrebbe relativamente  presto, in quanto la disciplina non prevede un gran numero di partecipanti e tanto meno assembramenti – ha dichiarato Michele Santoro. 

Favorevole ad una ripartenza graduale attraverso giornate di training ancora Flavia Fabi, intervenuta alla riunione che si occupa delle Segreterie.

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