STOP AND GO… SI RIPARTE …MA IL LUDICO ANCORA NO..

STOP AND GO… SI RIPARTE …MA IL LUDICO ANCORA NO..

20Mar, 2021

Dal 22 Marzo come ha precisato Fise, in una sua nota,  ripartono le competizioni degli sport equestri in Italia con la riprogrammazione degli appuntamenti di interesse federale che erano stati spostati a data da destinarsi in Italia e in Regione. 

Come se il Covid 19 non fosse bastato a  “ferire” gli sport equestri, come del resto in tutti i settori, l’Herpes Equina ha fatto il resto. Intanto il  Ministero della Salute ha divulgatoproprio in queste ultime 24 ore,   una nuova nota su “ulteriori indicazioni relative all’attività di controllo degli herpes virus del cavallo”. da cui emerge ….che l’allerta conseguente al focolaio di Valencia abbia favorito l’emersione di casi che comunemente vengono osservati ma non notificati ai Servizi veterinari”, e raccomanda in linea con quanto già prescritto dalla Federazione italiana:

1) innalzare il livello di sorveglianza sindromica in tutte le manifestazioni sportive caratterizzate da un elevato assembramento di equini. Qualsiasi sospetto clinico di Equid Herpes Virus deve essere indagato dal punto di vista diagnostico (forme nervose: mancanza di coordinamento, debolezza, incapacità di mantenere la stazione eretta ma anche difficoltà all’urinazione e defecazione – forme respiratorie: febbre, tosse, scolo nasale);

2) applicare misure di biosicurezza: come è noto la malattia si trasmette a distanza ravvicinata (circa 5 metri) attraverso secreti ma anche attraverso uso di finimenti contaminati, contatti con personale di stalla che non osserva adeguate misure igieniche. Inoltre sembra che l’elevata diffusione del virus nel focolaio spagnolo sia stata causata anche dalla eccessiva scuderizzazione di cavalli in un unico luogo e in box a stretto contatto. Pertanto particolare attenzione dovrà esser prestata in merito all’applicazione di appropriate misure di biosicurezza siano esse strutturali che procedurali da parte degli Enti organizzatori delle manifestazioni ippiche sportive, inclusa la previsione di allestire strutture dove eventualmente isolare i soggetti ritenuti sospetti.”.

Anche Fitetrec Ante in una nota rivolgendosi ai suoi tesserati aveva già nei giorni scorsi richiamato il senso di responsabilità dei propri tesserati per evitare contagi incontrollati. Infatti la repentina identificazione e la segnalazione dei cavalli con sintomi è fondamentale per tracciare possibili rischi e per aiutare nella prevenzione di un’ulteriore diffusione della malattia. Pertanto in presenza di un qualsiasi sintomo che lasci intendere che il cavallo non è in perfetta salute, si deve contattare immediatamente il proprio Veterinario.

Resta chiaramente in piedi per la Puglia la questione della zona rossa con le limitazioni rivolte al settore ludico e addestrativo di base, per intenderci chi inizia a montare a cavallo, con patente A, , cioè la scuola di base, ai quali è precluso anche l’addestramento.

Una vera debalcle per il settore Club, che nel 2020 non ha potuto a causa, appunto,  dell’emergenza Covid portare a termine in Puglia  alcun  campionato o trofeo.

Dalla seconda decade di Marzo,  quindi ripartenza, per un Aprile che si prefigura denso di appuntamenti. Intanto si incrociano le dita per le Olimpiadi.

In foto Gianmaria Gabriele Prete – Puglia a Cavallo 

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