IL TROTTO RIPARTE? INTERVISTA CON ANITA CARELLI

IL TROTTO RIPARTE? INTERVISTA CON ANITA CARELLI

28Apr, 2020

Salvo imprevisti,  dal 4 Maggio,  dovrebbe prendere il via la Fase 2, con cui l’Italia  gradualmente  dovrebbe ripartire. Per il trotto e gli ippodromi cosa accade. In un video Puglia a cavallo, l’ha chiesto aAnita Carelli, proprietaria dell’Ippodromo Paolo VI insieme alla sorella Milva, di Giovenni Petraroli, Presidente Driver  e di Salvatore Cracolici, Presidente UPT (Unione Proprietari Trotto).

Molti i  dubbi  che permangono sulle attività  sportive, ma anche su quelle ippiche,  che sono comunque alle prese con l’ipotesi di ripartenza a porte chiuse, caldeggiata da numerosi esponenti della filiera, e con vari dubbi in materia dei sostegni economici disponibili per fronteggiare le lunghe restrizioni.

Restrizioni che riguardano  tutto il circuito del Trotto e del Galoppo. Si stima che in Italia siano 4 mila i purosangue impiegati nel galoppo e 4 mila i trottatori.  Sono 37 gli Ippodromi fermi. Un numero consistente se si pensa all’indotto che sviluppa.

Solo al Paolo VI di Taranto, che aveva per l’anno in corso  50 corse programmate, ne sono state perse già 9. Qui, che,  si è fermi all’8 Marzo, in cui si è disputata l’ultima corsa a porte chiuse,  sono scuderizzati 380 cavalli con il coinvolgimento di ben 520 famiglie, oltre l’indotto che sviluppa. Nessuna scuderia a  Taranto  ha fatto ricorso alla cassa integrazione, perché di fatto, le esigenze dei cavalli, pur al tempo del Covid 19,  sono rimaste invariate, anche se sono mancati gli incassi  e i montepremi che chiaramente rappresentano la linfa vitale per proprietari, allevatori, allenatori, driver e comparto intero.

Intanto si registra la dichiarazione del sottosegretario alle Politiche Agricole con Delega all’Ippica, Giuseppe Labbatese non si dovessero recuperare le gare perse a causa del Covid, dobbiamo essere liberi di ridistribuire i fondi del settore anche senza gare. Dobbiamo vagliare ogni evenienza. 

«La volontà è quella di ripartire quanto prima – ha ribadito  Labbate  nell’intervista a Rai Sport – quando ci saranno le condizioni per farlo. La priorità è quella sanitaria, ma dobbiamo farci trovare pronti –  invito tutti al confronto sul protocollo da attuare per la fase 2. Dato che stiamo accumulando due mesi di corse non effettuate e incombe il dubbio sul periodo autunno-inverno, farò delle proposte normative per poter utilizzare il montepremi a disposizione del settore anche in maniera differente dal risultato al traguardo, ovviamente col coinvolgimento di tutti. 

Intanto il 25 Aprile  il Paolo VI ha effettuato la santificazione completa della struttura e si è dotata di tutti i dispositivi sanitari previsti per la ripartenza.

Ecco il video con le interviste.

 

 

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