
15Giu, 2020
Energia, forza, coraggio, audacia, grinta, vivacità, intraprendenza, entusiasmo, voglia di vivere ….potrei non fermarmi e trovare ancora tanti altri aggettivi per descriverlo. Si tratta di Vito Fasano, imprenditore, costruttore edile, uomo di cavalli e uomo di mare, per me semplicemente un amico e un esempio da cui carpire quei segreti che gli hanno reso bella la vita condotta con lo stesso coraggio che aveva nel lanciare il suo cavallo al galoppo sfrenato.
E’ venuto a mancare, ma ancora fino a quattro mesi fa, era pronto a lanciarsi in nuove avventure. In volo con gli ultraleggeri, in mare con lo J24, a cavallo con Principe e poi con Luna e con tanti altri cavalli ancora, non posso che ricordarlo sempre così, accompagnato sempre dalla sua fantastica moglie Mariagrazia Greco, compagna di vita e di avventure con cui ha condiviso ogni esperienza.
Nell’equitazione in Puglia, Vito Fasano, è stato decisamente un pioniere. Certo non era l’equitazione di oggi, in cui vige un certo protocollo, regole scritte e perché no anche una compiuta burocrazia con indicazioni ben precise. Era un’equitazione “di pancia”, un’equitazione “esperenziale”, basata sull’intrepido coraggio dei cavalieri e delle amazzoni, ma è stata l’equitazione da cui abbiamo mosso le basi, da cui abbiamo preso il via, da cui abbiamo capito quanto fosse bello andare a cavallo.
Vito Fasano aveva fondato il Circolo Ippico Club Mon Reve, l’aveva affiliato all’Ante, ma aveva avuto la lungimiranza di affiliarlo già alla fine degli anni ’90 alla Fise. Quando ancora i campi in erba, in Puglia erano un’utopia, lui aveva messo su uno stratosferico campo in erba con l’ illuminazione notturna, il sistema computerizzato di irrigazione. Qui avevamo organizzato i primi nazionali di salto ostacoli, con montepremi in denaro, di Puglia, dopo quelli della Marina Militare e della Cavallerizza di Lecce.
Aveva realizzato un bellissimo campo da Cross, in quello che si chiamava l’Eden del Mon Reve, una struttura satellite a Torre Ovo, dove aveva organizzato con la mia complicità, come sempre nelle attività che realizzava in campo equestre, il Trofeo di Cross Country Puglia, uno dei primissimi nella regione dopo quello delle Murge della Forestale.
Ma uno dei ricordi più belli di Vito è quello legato ai numerosi viaggi a cavallo, al turismo equestre praticato in Puglia, Basilicata, Calabria. Non sempre siglavo i suoi metodi, anche perché in verde età avevo decisamente una visione assolutamente incantata della vita mista ad un’infinita venerazione per i cavalli. Mi risultava difficile approvare il suo desiderio di chiedere a se stesso, agli altri e perché no ai cavalli sempre di più. Ma oggi volgendo lo sguardo indietro, mi rendo conto che era un vero pioniere in tutto, capace di trovare la strada anche al buio o di scendere dalla cima di una montagna, come accadde a Monte Scuro in Calabria, dove una fitta nebbia ci avvolse improvvisamente. Ecco, per andare con lui dovevi avere coraggio, molto coraggio, tanto coraggio, ma in realtà ti sentivi ed eri al sicuro.
Potrei ancora indugiare su ricordi meravigliosi e di avventura… in mare e in sella … ma ora voglio solo plaudire l’uomo, l’amico Vito Fasano e raccomandarlo Lassù che gli diano la possibilità di espandere ancora la sua infinita energia. Ciao Vito, ciao grande quercia. #VitoFasano