16Apr, 2020
Il mondo dei cavalli, dell’equitazione freme. A lanciare il grido di allarme è il presidente della Fise, Marco Di Paola, che in seguito all’interesse dei media e della politica al mondo del calcio e delle esigenze connesse sottolinea i bisogni del mondo equestre che non sono solo bisogni di tipo puramente sportivo -agonistico, che pur è di grande importanza, ma è piuttosto legato ad un sistema che movimenta oltre 300 mila addetti, tra istruttori, tecnici, allevatori, lavoratori delle diverse categorie, veterinari, fornitori oltre che atleti professionisti, semiprofessionisti e chiaramente con una ricaduta sul ludico non trascurabile per il benessere psicofisico dei ragazzi , e il settore dei diversabili che spesso proprio nell’equitazione e nel contatto con i cavalli ritrovano se stessi.