27Set, 2017
“Come è bello far l’amore” e gli vedi che si sfiorano, poi si allontanano e subito dopo si avvicinano in una danza struggente ma ritmata, sulle note appunto, della nota canzone dei Terraros e ti chiedi se quel quadro in movimento rappresenti attori veri o piuttosto la vita reale di due persone innamorate. La risposta, assolutamente personale per ognuno, si procrastina sulle note dell’area di Andrea Bocelli, “Con te partirò” … E non è che forse il principe azzurro esisti davvero? …. così pare per i nostri protagonisti ….
“Avevamo entrambi un’innata passione per i cavalli e in particolare per il cavallo Murgese, così grande così possente, per le tradizioni della nostra terra oltre che per la disciplina del dressage… abbiamo messo tutti gli ingredienti insieme e oggi le nostre esibizioni sono delle “Kur do dressage” su basi musicali tradizionali murgesi. Io andavo a cavallo sin da quando avevo 11 anni , ho fatto salto ostacoli da junior e young riders, poi ho scelto la disciplina del dressage e ancora oggi, non mollo, mio marito ha invece una forte vocazione didattica, è un maestro straordinario, il migliore che abbia mai avuto e avendone cambiati tanti posso dirlo con cognizione di causa.”
Insomma parliamo di un lui che ha una vena spiccatamente indirizzata all’insegnamento e di una lei che ha una mentalità da atleta che ama l’agonismo, il confronto sportivo. “Ci siamo conosciuti – continua la nostra narratrice – durante una gara, circa 20 anni fa, pur avendo entrambi delle carriere in equitazione, stranamente le nostre oltre vite, mai, si erano incrociate prima di allora, oggi abbiamo un figlio insieme e una famiglia comunque allargata con Alessandro, il più piccolo di mio marito , che è cresciuto con noi in scuderia, a 5 anni, infatti, ha iniziato subito con i pony e ora è un ottimo cavaliere di dressage, oltre che addestratore dell’Accademia”
Architetto e insegnante di storia dell’arte da 15 anni lei, impegnato a tutto tondo in un’azienda agricola lui, il conseguimento del diploma per Alex e poi un grande collante che gli tiene tutti saldamente uniti, pur, molte volte in una diversità di vedute, in quello che si chiama scontro costruttivo. Il collante si chiama Accademia Italiana di Arte Equestre Nero Luminoso. I protagonisti sono Franco Calisi e Florinda Cortese.
Il Nero Luminoso è un gruppo che nasce in Puglia sul finire degli anni ’90, che porta in scena spettacoli utilizzando esclusivamente cavalli Murgesi, quest’anno il Gruppo si è esibito, a Verona, Roma, Milano e ad Essen nella Fiera Internazionale di Equitana. Habitué di Monaco di Baviera, dove il cavallo Murgese è molto apprezzato, la “Compagnia” molto spesso si è fatta conoscere in questa parte di Europa. In sede, nel proprio habitat naturale sull’Alta Murgia, quando il termometro segna rosso, con il caldo, producono tutti gli anni uno spettacolo che è ormai divenuto un must, che è un elogio al cavallo Murgese, alle tradizioni e alle musiche di Puglia.
Quest’anno hanno portato in scena “ Il Nobile delle Murge e la Nobiltà di Puglia“. Uno spettacolo con replica il giorno dopo, a Castel del Monte alla Masseria di Cristo, con un numerosissimo pubblico che ha fatto da cornice e che è stato catapultato nelle antiche sonorità con la musica del gruppo Terraross, figuranti a terra del Gruppo Folkloristico Lapecheronza di Ruvo. Ma gli assoluti protagonisti, sono stati i cavalli Murgesi, “i nobili di Puglia”, come gli chiama Calisi, agli ordini di straordinari cavalieri ed elegantissime amazzoni de Il Nero Luminoso – Accademia Nazionale di Arte Equestre, sapientemente guidati dall’istruttore e creatore dello spettacolo, appunto Francesco Calisi, in una straordinaria cornice scenica studiata in tutti i dettagli appunto dall’amazzone architetto che davvero non ha tralasciato nulla, neanche il lontano fondale di una vecchia cascina opportunatamente sistemato con murales tridimensionali raffiguranti i cortili della tradizione contadina.