IL CAVALLO MURGESE … NON SOLO PATRIMONIO GENETICO

IL CAVALLO MURGESE … NON SOLO PATRIMONIO GENETICO

29Apr, 2024

Il cavallo Murgese, patrimonio della Regione Puglia.

Si voglio proprio lanciarla quest’idea. E più passano le ore da uno spettacolare incontro in campagna, tenutosi presso l’Azienda Agricola Sant’Angelo dei Piccoli in agro di Mottola,  in provincia di Taranto,  a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare, con allevatori e tecnici del settore e più si fa strada quest’idea.

Non solo c’è bisogno per l’allevamento del Cavallo  Murgese, di maggiore sostegno economico e sgravi  fiscali e  tutela degli allevatori; il cavallo Murgese, oggi, più che mai,  ha bisogno di essere considerato, non solo come prezioso PATRIMONIO GENETICO,  su cui in ogni caso fare focus,   ma soprattutto quale importante occasione da non mancare per lo sviluppo turisico, ambientale, sportivo e di servizio, per l’intero territorio nazionale.

Insomma patrimonio da salvaguardare  perchè fortemente caratterizzante del territorio pugliese.

Ghiotta per i partecipanti, allevatori in primis,  alla bella giornata baciata dal sole,  la partecipazione di Domenico Campanile,  quale,  Responsabile del servizio di valorizzazione e tutela delle risorse naturali e della biodiversità della Regione Puglia e dirigente dell’Istituto d’Incremento Ippico di Foggia, che con entusiasmo ha accolto l’invito con l’obiettivo di confrontarsi  con gli addetti al settore, sulle possibili azioni da intraprendere a sostegno della Razza Murgese, giacchè  – come ha sottolineato – per l’Asino di Martina Franca, già è stata avviata un’azione di sostegno tesa al ripopolamento nell’Azinda orientata “Li Russoli” in agro di Crispiano. 

A chiare lettere l’appello degli allevatori  – come ha sottolineato Vito Fucolare, moderatore della giornta di lavori –  ad intraprendere azioni di valorizzazione e promozione strategica  del turismo che includano e valorizzino   il cavallo di Razza Murgese che  grazie alle sue caratteristiche  morfologiche e caratteriali, ben si presta a molteplici usi.

Non va sottaciuta, l’esigenza da parte degli allevatori, di  avere  tutti un chiaro ed unioco  indirizzo, su quello che oggi deve essere il cavallo Murgese. L’immissione selvaggia di sangue diverso, senza controllo, deve essere assolutamente evitata, ma vanno anche  evitati ripetuti  casi di consanguineità, che alterano e soprattutto indeboliscono la Razza, focalizzando  caratteri non  sempre migliorativi.  Sul tema si è particolarmnte e con professionalità spesa nella sua esposizione raffigurata, Grazia Bramante, agronoma, genetista, giò direttore di ANAMF. Una relazione la sua,  sostenuta, incoraggita  e perorata da Elisa Pieragostini, già profossora di citogenetica associata all’Università di Bari.  Interessante il parallelo proposto dall’allevatore Nicola Schena,  grazie alla sua conosenza ed esperienza  nel settore del cavallo sportivo, per lo più da  salto ostacoli,  sempre pronto a profondere consigli e suggerimenti operativi.

Altra questione emersa nel corso dell’incontro la necessità di formare figure professionali adeguate alla conduzione degli allevamenti.

Sul punto,  un mio personale intervento,  (Deborah Giorgi  ndr)teso a costruire sinergie in primis con la Federazione Italiana Sport Equestri , che offre importanti strumenti di formazione e crescita  non solo per i fruitori finali,  cavalieri, amazzoni, adulti o meno, ma per  istruttori, addestratori ed altre figure professionali.   Interessante anche il supporto di Fitetrec Ante e per l’avvio di talune attività di altri Enti di promozione sportiva. Oggi la nuova Legge dello Sport, se da un lato “ingabbia” lo sport,  e nel caso in questione l’equitazione e i suoi circoli, maneggi, allevamenti, dall’altro alza la “palizzata”, nei contfronti dei cosidetti avventurieri o comunque operatori occasionali, affittacavalli.

Un tema questo molto caro ad Annalisa Monticelli, allevatrice  pugliese di cavalli arabi ambiti per  gli show, presente alla giornata di lavori, che con veemenza da sempre combatte l’abuso sui cavalli, la scarsa professionalità, la disattenzione alle buone prassi.

Ad Angelo D’onghia e a Rosalba D’0onghia,  come sempre ottimi ospiti insieme al’intera famiglia, è stata affidata la chiusura dei lavori, con un appello a  rafforzare il comparto equino riferito al cavalllo Murgese,  per poter affrontare meglio i mercati esteri e creare prodotto interno lordo (Pil) e  perchè no occupazione.

 

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