UN GRAN PREMIO DIETRO LE QUINTE: VINCE LA BOSSO

UN GRAN PREMIO DIETRO LE QUINTE: VINCE LA BOSSO

29Ago, 2019

Il dietro le quinte  svela sempre piccoli dettagli che  in qualsiasi evento, manifestazione , rappresentazione o come nel nostro caso. che è quello che oggi prendiamo in considerazione, oncorso ippico, non  può essere noto al grande pubblico.

E’ questo forse il lato del mio  lavoro di giornalista,  che,  più mi piace e mi appassiona: conoscere le persone, conoscere le storie e svelare quel lato umano che le rende uniche.

In occasione della prima tappa del Summer Jumping che si è svolto  a San Giorgio Jonico come sempre  ho incontrato molti  amici che concorrevano anche perché in palio la famiglia Podo, proprietaria della struttura,  con sponsor di grande pregio come, appunto Auto Montrone, è riuscita a mettere in palio, oltre un montepremi di rispetto, anche   un auto, uno scooter, un monopattino elettrico ed una mountain bike per le categorie alte.

Cio che davvero mi ha colpito questa volta è  accaduto durante il Gran Premio, che già nel suo svolgimento aveva,  come sempre,  ormai da un po’ di tempo accade durante i concorsi Fise organizzati nei fantastici circoli ippici di Puglia, calamitato l’attenzione degli spettatori, inducendo un tifo, che è tipico per lo più degli stadi. Già perché quando il pubblico intuisce che il gioco si fa duro, diventa più attento, si fa silenzio, si attende l’olà finale supportato da un esplosione musicale di vittoria.

Intanto all’ultimo barrage del Gran Premio erano stati ammessi in tre, anzi tre cavalieri e quattro binomi perché Gianluca Caracciolo montava due cavalli. Una piccola pausa per un ferro perso da uno dei cavalli di Caracciolo; ed è proprio Gianluca Caracciolo, vero “fuoriclasse” pugliese, che entra per primo in campo, lui punta in alto: girate mozzafiato, ma conclude con una barriera.  Il secondo è il nostro cantante rap, Luca Miccoli, detto Pikiniello: un ottimo percorso netto con 41,49. Conduce per qualche minuto  la classifica. Entra in campo lei , come dire, la “piccina”, si fa per dire,  di tutti, Micaela Bosso, allieva di Rossini, atleta di secondo grado di elevato livello tecnico, reduce purtroppo il giorno prima da una brutta esperienza con una cavalla venuta meno.  Un episodio che tocca i cuori di tutti. Ed è primo qui  a questo punto che accade qualcosa di inaspettato, per me bello,  bellissimo, da esempio.

Mi girò e vedo Miccoli. Si proprio, Luca a bordo campo, con al momento il titolo in tasca,  che tifava con la voce, con il cuore e con il corpo affinché Micaela facesse netto! Un netto alla velocità che Micaela portava, e lui lo sapeva bene,  gli sarebbe costato il primo posto. Ma ciò non gli impediva di tifare per Micaela. Già per una concorrente di un’altra scuderia! Di un altro istruttore! Come diremmo noi in Puglia di un’altra “Parrocchia!”

Micaela conclude con 38,e 71 secondi. E’ prima … Ma deve entrare in campo Caracciolo con il suo secondo cavallo .Il tifo alle stelle,  è sempre ancora,  per Micaela. Intanto l’attenzione è massima.  Tutti riconoscono la bravura di Caracciolo e sussurrano… simpaticamente … “me me Caracciolo,   lascia spazio questa volta , che sta la piccina! ” A bordo campo tutti sono attenti. tutti e tre meritano di vincere. Ma lei è la più giovane, tutti le vogliono bene e forse  un piccolo risarcimento, per la sua disavventura potrebbe farle ritornare il sorriso.

Caracciolo entra in campo e dopo il primo errore ne commette un secondo, che però duole anche a chi aveva i titoli in tasca!

E’ questa l’equitazione che ci piace e che vorremmo vedere sempre.  Insomma come dire un  Barrage, con i controfiocchi con atleti di grande livello. Questo giro intanto l’ha vinto Micaela con Bibanta!

 

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