QUALE FUTURO PER I MURGESI

QUALE FUTURO PER I MURGESI

24Apr, 2024

Se ne parla in un incontro dibattito domenica 28 Aprile

Esperti a confronto presso l’Azienda Agricola di Sant’Angelo dei Piccoli in agro di Mottola per capire quale sarà il futuro del cavllo Murgese.

E’ tempo di riflessione per gli allevatori di cavallli di Razza Murgese di cui la maggior parte, quasi la totaltà,   in Puglia, per lo piùsparsi  tra le provincie di Taranto, Bari, Brindisi. Un comparto quello produttivo rriferito agli equini, che tratteggia anche una finalità di salvaguardia e tutela di ambiti territoriali rurali  cosiddetti “marginali”, che altri tipi di attività zootecniche raramente  riescono a rappresentare.

Un cavallo,  il Murgese, che, per  sua strutttura tradizionale  ed attuale  è ascrittto come cavallo di tipo Mesomorfo , insieme al Bardigiano, l’Anglo Arabo Orientale; caratterizzato cioè da da una struttura fisica molto più leggera rispetto al Brachimorfo, ma comunque potente e compatta, individuato come cavallo da compagnia, da caccia, atività da campagna e turismo equestre,  non specificatamente  di tipo agonistico.

Qual’è il punto?  Il Murgese piace così come è  o no? Qual’è il futuro del Murgese?

Un “Dolicomorfo”, è chiaro il Murgese non sarà mai … Per intenderci  come il Purosangue Arabo !

C’è chi vorrebbe un”ringiovanimento” della Razza, ci sono i tradizionalisti, ma si corrono rischi di consanguineità, l’imbrending è un’utopia? O è possibile osare ?

Va detto tuttavia che per i cavalli vi sono anche delle strutture intermedie, infatti se è vero che i cavalli si distinguono per morfologia, in tre tipi fondamentali: Brachimorfo, Mesomorfo e Dolicomorfo è anche vero che vi sono  due gruppi intermedi i Meso-dolicomorfi e Meso-brachimorfi.

Non va sottaciuto poi che tra i compiti prioritari del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), rientrano le competenze in materia di gestione dei Libri Genealogici e Registri Anagrafici anche delle Razze equine autoctone italiane che, si concretizzano, non solo nel miglioramento e valorizzazione meramente numerica del patrimonio equino nazionale, ma anche e soprattutto, in quello genetico, attraverso adeguati indirizzi e attuazione di specifiche politiche allevatoriali volti a valorizzare il prodotto allevato in termini di maggiore incisività sui mercati nazionali ed internazionali.

Il Murgese oggi  per la sua evoluzione da tutti dovrebbe essere  ricconosciuto come un Meso-Dolicomorfo, un cavallo forte e potente, ma anche agile, elegante nel portamento, doti che inducono ad essere sempre pià adatto ad altre specialità, in particolare endurance, dressage e completo.

E’ chiaro in ogni caso che il miglioramento genetico e la selezione qualitativa morfo-attitudinale del Murgese dovrà e potrà  avvenire non certo imposta dall’alto, ma solo con la collaborazione dell’ Associazione di Razza, con gli Allevatori, l’Università e il mondo accademico,  che, attraverso un’adeguata attività di selezione dei migliori riproduttori e la diffusione del materiale germinale dei soggetti più incisivi, sotto il profilo morfo-funzionale ed attuata con le moderne tecniche riproduttive in uso veterinario potranno dare risultati soddisfacenti.

L’idea di fare focus sul tema, sul futuro del cavallo Murgese, già lanciato lo scorso dicembre da un gruppo di Allevatori, ha trovato grande interesse in Puglia.  Un interesse che viene dal basso, dagli allevatori, dal bisogno di confrontarsi, di capire  quale sia la strada giusta da  intraprendee. Un crocevia importante in questo scorcio di secolo  in cui è fondamentale  per il Nero di Puglia trovare la collocazione giusta.

In questo secondo incontro  vi sarà un interessante confronto, condotto da Vito Fucolare, che moderà la giornata, a cui daranno il loro contributo Elisa Pieragostini (Dipartimento di genetica Università Aldo Moro di Bari) Grazia Bramante (già direttora Anamf), Nicola Schiena (Allevamento Centauro e consulente allevatoriale Trakehner), Annalisa Monticelli ( allevatrice Cavallo Arabo).

L’appuntamento che si avvale del patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Mottola , del Comune di Martina Franca, del Gal Valle d’Itria e Gal Alto Salento, della  sponsorizzazione dell’Azienda Amastuola, Zootech, Purina,  avrà luogo  nella bellissima Azienda Agricola in agro di Mottola, Sant’Angelo dei Piccoli, della famiglia D’Onghia, da sempre leader nell’allevamento del cavallo Murgese, Domenica 28 Aprile alle ore 9:30. La partecipazione è libera e gratuita.

E’ previsto collegamento streeming.

Locandina evento realizzata da Checco Curci.

 

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