
20Nov, 2019
Il weekend di Santa Cecilia in Puglia è all’insegna degli sport equestri. Due appuntamenti interessanti, seppur molto diversi tra loro, in comune un solo comune denominatore: il cavallo.
A San Giorgio Jonico in provincia di Taranto, presso l‘A.s.D. Terra Jonica, la parola d’ordine è SALTO OSTACOLI. Da venerdì e fino a domenica infatti è programmato un Concorso Ippico A2*, che vedrà impegnati cavalieri e amazzoni per gli ultimi salti di Novembre. A Corato, in provincia di Bari, a Tenuta Pedale, l’AsD Oasi del Cavallo, domenica 24, organizza l’Endurance Road Corato, qui evidentemente la parola d’ordine è ENDURANCE.
Due discipline assolutamente differenti , che si svolgono sotto l’egida Fise , entrambe promosse dal Comitato Regionale Fise Puglia, e che proprio per questo sono per così dire sotto “garanzia”, nel senso che in ambedue è tutelata la corretta relazione uomo-animale, nel rispetto della dignità di entrambi. La Fise infatti condivide i criteri essenziali per la corretta gestione degli equidi, secondo la buona prassi e comportamenti etici a tutela della salute e del benessere degli stessi. Manifestazioni in cui in ogni caso vi è la costante presenza del veterinario, del medico, dell’ambulanza oltre che di tutti gli ufficiali di gara che hanno fatto un percorso professionale. Senza considerare i cavalieri che a vario titolo seguono un iter formativo a steep. Non sempre negli eventi in cui il cavallo è protagonista, tali principi sono rispettati, ecco perché è fondamentale affidarsi come cavalieri e amazzoni a Centri riconosciuti, Fise, ma anche Fitetrec Ante, per quelle discipline come il penning, il turismo equestre, il cross. Certo ci sono i centri di promozione sportiva, che sono declinati a fare avvicinamento allo sport, ma quando si parla di agonismo e di spettacolo di alto livello, nell’ambito equestre, è importante valutare anche a quali manifestazioni,in qualità di spettatori, sarà bello assistere e soprattutto non ci facciano perdere la voglia di ammirare i nostri amici a quattro gambe, ovviamente per colpa di quelli che di gambe ne hanno due!
Privilegiamo lo sport di qualità!